Il direttore sportivo della “White Wise” fa il punto della situazione e afferma la sua soddisfazione per la costruzione del roster 

A poco più di due mesi dall’inizio del campionato, ed a circa venticinque giorni dall’inizio della preparazione, il roster della “White Wise Basket Monopoli” è praticamente al completo. Merito di Giorgio Salvemini e del direttore sportivo Ronny Pinto, che hanno lavorato a spron battuto per anticipare tutti sul tempo e portare a casa i giocatori che erano in cima alla lista. «Abbiamo lavorato pedissequamente ed in maniera quasi estenuante. Siamo stati impegnatissimi, ma questo ci ha portato ad un risultato che potrei definire più che soddisfacente – afferma il direttore sportivo Ronny Pinto- nel senso che, ad oggi, la squadra è praticamente terminata. Sulla carta manca un lungo under, ma siamo ai dettagli e dovremmo chiudere il cerchio a breve anche lì. Abbiamo avuto qualche difficoltà sul play: Ballabio era la nostra prima scelta- spiega il direttore sportivo- poi lui si è preso qualche giorno di tempo. Avevamo virato su altri nomi, nel frattempo Ballabio ha accettato di scendere per la prima volta al sud (lui è della provincia di Como) e così abbiamo chiuso anche con lui. Tutti i giocatori che abbiamo tesserato– specifica Ronny Pinto- erano i primi della lista. Il merito per eccellenza va ascritto ad Ingrosso, il primo, in ordine di tempo, ad aver accettato la nostra offerta. Non c’è niente da fare, funziona così: a parte l’accordo economico, tutti ti chiedono “chi c’è e chi non c’è”, ed aver preso subito un top come Ingrosso ha fatto capire agli altri, a cascata, quali fossero le nostre ambizioni. La conferma di Ragusa? Non è stata così semplice… Questo grande lavoro fatto in simbiosi con coach Salvemini (con il quale ci siamo sentiti sino a 25 volte al giorno!), ha portato i suoi frutti». Il direttore sportivo si sofferma sulla ratio che ha portato alla costruzione del roster: «La squadra è stata costruita con la razionalità di aver la doppia copertura in ogni ruolo, se non addirittura tripla. Nel momento in cui un titolare esce dal campo, chi subentra è un altro titolare. Inoltre, nonostante potremmo giocare con tre “piccoli” e due “lunghi”, non ci mancano i punti nelle mani. Lo stesso Gioele Moretti, che è stato l’ultimo, in ordine di tempo, ad essere tesserato, porta con sé una percentuale al tiro da tre del 44% e non farà rimpiangere il nostro ex capitano (Mauro Torresi) e Vanni Laquintana. Dal perimetro, posso garantire che abbiamo punti importanti nelle mani con Ingrosso e Moretti, che conosciamo bene avendolo avuto come avversario quando giocava a Catanzaro». Pinto spiega così la rivoluzione apportata: «Diciamo che volevamo svoltare dopo un’annata passata in cui gli obiettivi erano altri e poi… meno male come è finita, salvando almeno la categoria. Quest’anno sarà ancora più dura perché, per restare nella B nazionale, bisognerà arrivare tra le prime 8, e questo ci ha portato ad una vera e propria rivoluzione, se vogliamo chiamarla così. Siamo stati tra i primi, in tutta la serie B, a chiudere il roster. Aggiungo che, quest’anno, c’è stata qualche difficoltà in meno nel far scendere i ragazzi a Monopoli: magari qualcuno poteva pensare che la nostra potesse essere una squadra con obiettivi ridotti, ma abbiamo dimostrato il contrario e il mercato lo ha capito. Noi vogliamo salvarci, ma nel senso che nella stagione successiva vogliamo giocare la B nazionale, non certo l’Interregionale!».